Pubblicato sul Corriere Romagna del 23 febbraio 2010
Il problema che lui solleva è inesistente. Se Basta
Merda in Mare ha chiesto la separazione fognaria “anche” (e non
“solo”) per la zona sud, è proprio perché nel Piano
Generale delle Fognature precedentemente approvato era già prevista quella
per la zona nord. Curioso e strano che il presidente Betti, che è pure
ingegnere, lo ignorasse! E anche preoccupante, dato il ruolo che ricopre. Se
poi ha da lamentarsi sul fatto che a Rimini nord il 60% delle rete sia ancora
mista, non è certo con Basta Merda in Mare che deve prendersela, ma con
chi ha gestito i lavori negli ultimi 40 anni. A proposito, lei dov’era
nel frattempo? Ha seguito i risultati ottenuti anche nelle commissioni del Piano
Strategico per quanto riguarda il nuovo rapporto della città di Rimini
con il Mare?
La ringraziamo comunque per il peso che ci dà, e che
meritiamo, e di rivolgersi a noi, un’associazione di volontariato, per
chiedere la risoluzione dei problemi della città, tenuto anche conto
che, a differenza dei presidenti di quartiere lavoriamo a costo zero.
Tornando alla questione da lei sollevata, l’importante
vittoria ottenuta dalla nostra associazione è stata proprio quella di
chiedere e far approvare da tutti la revisione dell’obiettivo finale (che
oggi è la separazione fognaria per tutta la città), e di far quindi
cambiare il binario su cui si dovrà muovere in futuro l’amministrazione.
Anche i cittadini dovranno fare la loro parte, e se può
esserle d’aiuto, e ci sembra ne abbia immediato bisogno, Basta Merda in
Mare è disponibile a fare degli incontri di approfondimento nei quartieri
per far capire, anche ai più disattenti e a quelli che fino a ora se
ne solo disinteressati, di che cosa si è parlato nel concreto in Consiglio
Comunale.
Cordiali saluti,
Associazione "Basta Merda in Mare"