Considerazioni sulle recenti dichiarazioni del Movimento 5 stelle - 30giu2010
Data: Martedì, 27 luglio @ 00:35:46 CEST

Rimini, 30 giugno 2010

Da umili osservatori del volontariato ambientalista cui apparteniamo vorremmo fare alcune considerazioni sulle recenti dichiarazioni del Movimento 5 stelle in tema di fogne e separazioni delle reti.
Premesso che, sempre da osservatori esterni, consideriamo il successo elettorale del Movimento alle regionali (oltre 9%) un preludio ad una rivoluzione dei futuri equilibri politici la delegazione grillina sarà una spina nel fianco della prossima maggioranza (qualunque essa sia).
I seguaci del comico (ormai politico) forti di non voler collaborare con chi ambisca a responsabilità di governo sicuramente raccoglieranno tutti i voti di protesta e malcontento e se riuscirà a replicare la formula della condivisione attuata sul Blog-Grillo rappresenterà una proposta valida (se pur confinata a sole velleità teoriche di un movimento di sola opposizione).
E se i prossimi candidati a sindaco della maggioranza saranno i due o tre resi noti, la strada per i grillini sarà tutta in discesa.
Ma veniamo al punto, in qualità di volontari attivisti ecologisti che operano sul territorio da anni, nel solco di quelle idee che in bocca a Grillo-padre sembrano autentiche rivoluzioni, ma che in realtà sono scontate e assolutamente già assodate nella prassi da chi da anni fa politica ambientalista nel quotidiano silenzio di una città che cresce in autonomia senza bisogno di leader carismatici.
Alcune dichiarazioni del Movimento che tuonano sui giornali suonano abbastanza pericolosamente. E' pur vero che le tante ineccepibili battaglie condotte "anche" dai grilli, nella loro innegabile logicità vanno sì portate avanti ma nel rispetto di quanto è già stato fatto e si sta facendo da anni sul territorio.
I tanti volontari che lavorano senza sedere sulle poltronissime di Palazzo Garampi e che hanno fatto la ricchezza morale e culturale di questa terra con il loro spirito civico (e ovviamente non stiamo parlando solo di noi) subiscono e temono nel veder "rastrellato" in un unico faldone, il risultato di tante battaglie di civiltà operate per l'ecologia, la cultura e il futuro di questa città.
Come orde barbariche armate di fiaccole e forconi, infatti, talvolta questi "informatici poco informati" sembrano scalare le classifiche del populismo alla vecchia maniera, muovendosi nelle fragili e alquanto logore istituzioni, come elefanti nella nota cristalleria.
Pare in taluni proclami persino riecheggiare la medesima dialettica della prima lega lombarda (naturalmente declinata a sinistra) e, pure se salutiamo la secessione delle fogne assolutamente con maggior favore della secessione padana di anni fa, l'analogia stilistica ci spaventa.
Ci spaventano ancor di più le ingenuità e le incompetenze (ci riferiamo in particolare alla tematica-fogne citata recentemente dai grilli) che si promuovono come fautori di una "rivoluzione già avvenuta" e proponendo un piano di sdoppiamento già votato ( 18/2/2010) dal Consiglio Comunale ed il cui piano di fattibilità è già in fase di studio!!!!
Dettagli non da poco per chi ambisce a certi incarichi.
Pur condividendo le denuncie di sprechi e iniquità delle amministrazioni nella realizzazione delle opere pubbliche inutili e costose e del campanilismo delle città di Rimini e Riccione (forse mal coordinate da una provincia distratta o assente) oggi alle prese coi pasticci dei Pala- congressi, si rimane ammutoliti sentendo proporre come una "grande idea" realizzare una nuova piscina a Rimini dopo che Riccione si appresta a realizzarne una quarta di portata olimpica (svendendo un parco col meccanismo perverso del motore immobiliare).
Ci si domanda infine come si possano far proclami in merito ai piani provinciali dei rifiuti, allorché ci si candidi alla guida del solo comune capoluogo (che ha limitato potere in materia).
Tanti interrogativi che tutti insieme destano un poco di preoccupazione in chi ha già fatto esperienza di tante eclatanti " discese in campo"
Far proprie tutte le istanze popolari raccogliendo il malcontento di comitati e cittadini, è positivo e importante, ma non tutto fa " brodo elettorale", o almeno non dovrebbe.
Ci appelliamo quindi alla responsabilità di tutti a non distruggere ciò che è stato fatto per sola foga di animare la "zuffa politica".
Non trasformiamo il dibattito politico in un gran groviglio di problemi e battaglie di civiltà, dipanato con la competenza dei "clienti del Bar dello Sport" anche perché in consiglio comunale non ci saranno né Grillo né Travaglio a riportare in linea il dibattito.
Ci auguriamo che tutte le legittime battaglie che questi cittadini intendono abbracciare, superino il populismo dei forconi e siano affrontate nel rispetto di quel volontariato che la fatica e il sudore dell'attivismo di frontiera lo ha già sperimentato, anche per non rendere vani i fragili, ma fondamentali risultati che sono già stati raggiunti.

per l'associazione
Maria Cristina Gattei

Presidente Basta Merda in Mare







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