Vergogna!!!
Corsi e ricorsi storici oppure una amnesia volpina? Sulla Bandiera Blu si dovrebbero consultare le vecchie cronache locali che , ottimamente, l’Associazione Basta Merda in Mare ha pubblicato nei sui quattro libri,nell’arco di questi ultimi 8 anni, mentre denunciava tutti i problemi del sistema fognario riminese.
Tanti che veramente desiderano capire ,oppure ricordare, smetterebbero di prendere lucciole per lanterne consultando la rassegna stampa di questi 15 anni su www.bastamerdainmare.it .
Sui quotidiani locali di Mercoledì 28 maggio 2008, ad esempio, si leggeva “I bagnini snobbano la Bandiera Blu”.Polemica amministrazione –operatori ,che replicano :”Riconoscimento inutile con le fogne a mare” mentre l’assessore dell’epoca, Zanzini,replicava a sua volta :”Loro non danno neppure i 5 euro di contributo per acquistare la bandiera”.
Chi come il sottoscritto non è a digiuno di “Certificazione di filiera” sa benissimo che spesso un attestato di qualità rilasciato da Enti di certificazione privata ha come unico scopo quello di pubblicizzare un prodotto che spesso la normativa ufficiale ,sia italiana che europea, nel corso degli anni, ha abbondantemente superato
.In questo caso specifico,parlando di qualità del Mare, la normativa europea a tutela della salute pubblica e dell’ambiente si è dimostrata superiore a qualsiasi certificazione di prodotto.Quindi nessuna Bandiera Blu o di altro colore potrà più creare un alibi e una copertura all’apertura delle fogne in Mare!
Sono sconcertato dalle dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente di Cattolica,Cibelli, che pavoneggiandosi per la sua Bandiera Blu 2012 poi si spara addosso affermando che il Comune di Cattolica ha dato via libera ai lavori per una condotta sottomarina che sposterà le acque miste(piovane e fognarie) a 450 metri dalla costa proprio al confine con Pesaro e dove esiste la mitilicoltura sul territorio marino.
Non ho intenzione di difendere l’attuale nostro assessore Visintin, perché è in grado di farlo perfettamente da sola, ma se una Bandiera Blu(anche sporca ancora di merda) Rimini meritava è proprio quella non assegnata quest’anno dal momento che in base alle normative vigenti ha potenziato l’informazione ai turisti e riminesi in attesa che i lavori di sdoppiamento già programmati in questa “Rivoluzione copernicana del sistema fognario riminese”possano partire.Sarebbe opportuno che le associazioni di categoria demolissero quel muro che hanno costruito nei confronti della tassa di soggiorno o di scopo che non potremo assolutamente evitare per reperire i finanziamenti in grado di risolvere questo problema che,non dimentichiamoci, anche la Procura della Repubblica ha ora sotto osservazione.
E’ dispiace che alcuni politici ,che si definiscono “ambientalisti integralisti”, prendano una posizione critica sulla mancata assegnazione di un vessillo che non è più in grado di vendere il nostro prodotto ormai da anni sofisticato da eventi temporaleschi.
Propongo alla amministrazione Gnassi di organizzare un convegno sulla “Validità della Bandiera Blu e sua capacità di migliorare l’ambiente su scala nazionale”.
Sergio Giordano
Presidente dell’Associazione Basta Merda in Mare