Ci fa piacere essere stati invitati a questo consiglio comunale ma concedeteci una piccola premessa: questo incontro arriva a fine stagione, sappiate che per noi questo è l'inizio e ci auspichiamo un autunno ed inverno di intenso lavoro. BMIM comitato di Falconara, in accordo e con il benestare di BMIM ONLUS Rimini, nasce meno di un mese fa con questi chiari scopi:
promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a tutelare il territorio, l’ambiente, la salute dei cittadini attraverso la partecipazione attiva della comunità locale e in particolare a organizzare campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di tutti gli organi istituzionali che abbiano il potere di intervenire in maniera diretta od indiretta per garantire la tutela del diritto alla salute del cittadini;
intraprendere azioni legali;
collaborare con le amministrazioni comunali;
coordinare la propria azione con quella di altri comitati e associazioni che a livello locale, regionale e nazionale perseguono analoghe finalità.
Il progetto BMIM ha una collocazione ben precisa nel panorama NAZIONALE che è inutile illustrare questa sera e in questa sede; BMIM Comitato di Falconara è nata però da un gruppo di cittadini "stanchi" di questa situazione degli sversamenti in mare e di tutte le problematiche annesse che si protrae da tanti, troppi anni.
La documentazione in nostro possesso, e che ci viene fornita quotidianamente ormai anche dalla rete e dai giornali, è già parecchia e il giorno 26 agosto, ci è stata concessa la possibilità di "visionare" (in una pubblica riunione) vecchia documentazione di Max Fanelli e di tutto il grande lavoro che ha iniziato e portato avanti, anche con azioni eclatanti in alcuni casi, e il dato sconfortante che è emerso è che ad oggi siamo ancora nella stessa situazione di quasi 20 ANNI FA'.
Abbiamo visto fotografie di sversamenti scattate nel 2003 che sono IDENTICHE (nel vero senso della parola) a quelle dei giorni scorsi, articoli del resto del carlino del 2001 dove un assessore di questa giunta allora consigliere rilasciava una dichiarazione dove diceva che gli scarichi a mare "sono ormai una passerella per i topi"......avete visto le foto su internet dei topi di questi ultimi giorni??...siamo ancora qua! possiamo dire che è passato abbastanza tempo? Possiamo dire che c'è stato tutto il tempo possibile? Possiamo dire che 7 sversamenti in una stagione che non è ancora finita e causati da fenomeni di pioggia medio debole sono troppi?? Possiamo dire che in più di 20 anni le responsabilità sono da suddividersi fra tutte le parti presenti questa sera? Apprezziamo lo sforzo perlomeno fatto di segnalare i divieti con dei cartelli appositi e su carta plastificata in sostituzione di quei 4 fogli freschi di stampante appiccicati con lo schotch alla bene e meglio (abbiamo le foto) ma siamo ancora be lontani da un organizzazione come quella dei nostri vicini di regione.
Un buon inizio per riprendere fiducia potrebbe essere lo stilare procedure chiare e trasparenti ed efficienti per i divieti, una cartellonistica fissa in stagione che certifichi costantemente le analisi di controllo che vengono annunciate e fatte da Arpam in maniera tale che la gente stessa possa verificare senza divincolarsi in un intricato sito internet e sopratutto NON VOGLIAMO PROVVEDIMENTI TAMPONE!
Anche se fra di noi di BMIM ci sono e ci saranno persone competenti e le informazioni stesse che ci scambiamo con tutta la rete ci consentono di poter collaborare per trovare una soluzione consona, sicuramente NON possiamo essere NOI a dare o suggerire una soluzione; ci sono persone teoricamente tecnicamente competenti (scusate per il teoricamente, ma come abbiamo detto poco fa.....in più di 20 anni...) e pagate nei posti adibiti in tutti i livelli a gestire (che DEVONO gestire....e su questo NOI vigileremo) queste problematiche che DEVONO TROVARE UNA SOLUZIONE. Vogliamo ricordare che Fra il 2007 e il 2013 fra CIPE e fondi europei sono stati 4,3 MILIARDI a fondo perduto per opere fognarie e che il piano di investimenti di pubblica utilità a lungo termine impegna OGGI le aziende idriche ad assicurare ALMENO 50€ di investimenti per abitante/anno (1350000€ contando popolazione di Falconara), quindi la nostra richiesta in parole povere è: a fronte di tutto questo che progetto si prevede di utilizzare? con quanti soldi? in quanto tempo? L'esperienza di Rimini può contare fino ad un certo punto, la costa è diversa dalla nostra, noi siamo messi in un golfo naturale, abbiamo un porto che ne modifica le correnti (i recenti lavori ne hanno modificato l'andamento?) siamo prevalentemente in collina e via dicendo...diversità EVIDENTI da considerare.
In secondo luogo la nostra intenzione è farci voce UNITA di TUTTI coloro i quali ne sono usciti danneggiati da questa situazione, dai cittadini, agli operatori alle associazioni. La nostra sollevazione partita prevalentemente online e sfociata con l'agorà pubblica del 5 agosto ( e ce ne sono in programma parecchie altre) a quanto pare ad oggi un risultato già lo ha ottenuto, questo consiglio appunto, dove almeno ci è data la possibilità di poter portare la nostra voce; una piccola precisazione: la nuova direttiva europea sulle acque di balneazione prevede un punto molto importante nella "partecipazione del pubblico" (e qua vorrei leggere quel tratto del documento del iss che ho postato sotto...) e la nuova normativa ISO 13009:2015 per la certificazione della gestione sostenibile delle spiagge, che gli operatori conosceranno, prevede fra i punti una gestione dei rischi ambientali sociali ed economici, una prevenzione degli incidenti e gestione delle emergenze, un minor impatto sull’ambiente e una fiducia da parte delle comunità locali. Abbiamo notato con soddisfazione che dai primi giorni in cui ci siamo attivati e nei quali c'è stato detto di tutto (insulti, minacce, disfattisti, ad alcune persone è stato addirittura suggerito di "non frequentarci" fino ad arrivare al pittoresco "sono arrivati i power ranger") si è arrivati all'apertura e richiesta di persone che si vogliono unire a noi, operatori che si sono ricreduti sulle finalità del nostro comitato e membri di questo consiglio comunale (specifichiamo che alcune di queste persone in alcuni casi si sono rivolti a noi con i termini sopracitati) per collaborare e lavorare insieme per la soluzione DEFINITIVA di questo annoso problema; ci auguriamo che questa apertura NON SERVA SOLO PER CONVENIENZA E NEMMENO PER LAVARSI LE COSCIENZE perchè NOI non lo permetteremo ed anzi denunceremo pubblicamente chi lo farà.....sappiate quindi infine che da oggi VIGILEREMO MOLTO DA VICINO per un mare pulito 365 giorni all'anno.