07/07/2004 Corriere di Rimini
"Domenica dopo quattro mesi ho avuto finalmente la prima
domenica libera e felice come non mai sono andato in spiaggia con mia moglie
a goderci una splendida giornata di sole. Siamo andati sulla spiaggia di Miramare
a confine con Riccione e abbiamo iniziato a passeggiare in acqua convinti di
trovare un mare pulito in quanto da diversi giorni non pioveva. Alla vista delle
alghe rosse non ci siamo impressionati sapendo che è un fenomeno naturale
che periodicamente si manifesta e ci siamo ugualmente inoltrati in acqua. Al
che tra un passo e l'altro abbiamo notato diverse qualità e marche di
assorbenti e salvaslip sospesi tra le alghe quasi sembrasse di camminare all'interno
di uno spot pubblicitario multimarche. Non contento il nostro mare infine ci
ha riservato la piacevole sorpresa di mostrarci anche escrementi solidi in sospensione.
Al che schifati abbiamo desistito e siamo tornati a riva. Oggi (martedì)
leggo sul giornale, accanto alla lettera di "una turista amareggiata"
dal nostro mare puzzolente, quello che già sapevo: secondo Rinaldi della
Daphne l'alga è innocua e dovuta al caldo; su questo nulla da eccepire.
Meno tranquillizzante è il bollettino settimanale della Daphne che sottolinea
la qualità delle acque. Vorrei invitare il Sig. Attilio Rinaldi e la
sua Daphne a Miramare di Rimini e insieme campionare la qualità dei pannolini
e degli escrementi che ormai risultano essere endemici nel nostro mare per poi
valutare il grado di qualità delle acque che li contengono".
Ivan Innocenti
Un residente scocciato di subire propaganda ambientalista.