E' giunta l'ora di affacciarsi alle finestre - mar 07
Data: Mercoledì, 10 dicembre @ 15:12:34 CET

La Voce di Romagna, 12 mar 07

di Giuliano Bonizzato

Ci sono momenti in cui vorrei essere il celebre anchorman televisivo del Film Quinto potere che incitava i suoi telespettatori a ribellarsi a uno stato di cose inaccettabile, affacciandosi alle finestra delle loro case e gridando tutti assieme alla stessa ora:" Sono incazzato nero e non accetterò più tutto questo!".
Purtroppo non sono il personaggio impersonato dal grande Peter Finch (che, oltretutto era completamente pazzo e proprio per questo adoratissimo dal suo pubblico) e poi quando mai i Riminesi si affaccerebbero alle loro finestre incazzati neri chiedendo di riavere il loro mare, assassinato dalle alghe e dalle fogne? Eppure come si fa a sopportare ancora un ceto politico che quando parla di balneare non intende "ciò che si riferisce ai bagni, specie di mare" come riportato da tutti i dizionari, bensì a)l'enogastronomia b) le notti rosa 3) i motori a Misano 4) le terme 5) le città d'arte? E' proprio l'assessore regionale al Turismo Guido Pasi che afferma che con questo tipo di propaganda al Bit di Milano avrebbe "concentrato il meglio della nostra offerta balneare". Tali esternazioni hanno provocato la sacrosanta reazione di un benemerito della Vecchia Guardia, l'ex Presidente dell'Azienda di soggiorno Luciano Gorini, che si è affacciato alla finestra (almeno lui!) per gridare: "Assessore, ti sei dimenticato la spiaggia, che è tra le più belle e organizzate del mondo!" A questo punto mi affaccio alla finestra anch'io e mi metto a urlare: "E non hai parlato di spiaggia perché avresti poi dovuto parlare anche del mare… E allora ti saresti dovuto vergognare anche a nome di tutti i politici! Quelli che ci hanno convinto che le alghe sottocosta erano provocate dal Po e non dal nostro depuratore e che quindi dovevamo tenercelo (invece che deviarlo ad irrigare i campi come consigliato dall'Idroser) e che l'impianto fognario della nostra città è "irreversibile" (quando invece poteva e può essere sostituito con le doppie fognature ogni volta che si procede alla sistemazione delle strade). Quei politici che fingono di non sapere che lo strato d'acqua dolce del depuratore uccide per asfissia tutta la pittoresca fauna marina che faceva la gioia dei bambini, che l'acqua rossa o nera portata dalle microalghe, per fortuna non ancora tossiche, nutrite dal medesimo depuratore, rende il bagno repellente, e che quando piove, gli escrementi usciti dagli sfioratori di piena vengono a riva col garbino e si mescolano alla sabbia.
E adesso ditemi se non sarebbe davvero il caso di affacciarsi alle finestre urlando:"Siamo incazzati neri e non accetteremo più tutto questo!
Purtroppo mi dovrò rassegnare al silenzio tombale che proviene dalla mia amatissima città. Mi limito a questo urletto solitario dalla mia finestra, poi starò zitto anch'io, perché,diamine, stanno per arrivare quelli che un volta si chiamavano "bagnanti"… E poi, come al solito, assieme agli amici della Boa Bianca, nuoterò… in apnea per i primi duecento metri per uscire indenne dal "piscione" del depuratore e ritrovare il mare azzurro.
Purtroppo i bambini non potranno seguirmi. Resteranno a riva, sconsigliati dalle mamme a entrare in acqua, sfogandosi a costruire castelli di sabbia impastati con la merda.







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