La Voce di Romagna, 12 mar 07
di Giuliano Bonizzato
Ci sono momenti in cui vorrei essere il celebre anchorman televisivo
del Film Quinto potere che incitava i suoi telespettatori a ribellarsi a uno
stato di cose inaccettabile, affacciandosi alle finestra delle loro case e gridando
tutti assieme alla stessa ora:" Sono incazzato nero e non accetterò
più tutto questo!".
Purtroppo non sono il personaggio impersonato dal grande Peter Finch (che, oltretutto
era completamente pazzo e proprio per questo adoratissimo dal suo pubblico)
e poi quando mai i Riminesi si affaccerebbero alle loro finestre incazzati neri
chiedendo di riavere il loro mare, assassinato dalle alghe e dalle fogne? Eppure
come si fa a sopportare ancora un ceto politico che quando parla di balneare
non intende "ciò che si riferisce ai bagni, specie di mare"
come riportato da tutti i dizionari, bensì a)l'enogastronomia b) le notti
rosa 3) i motori a Misano 4) le terme 5) le città d'arte? E' proprio
l'assessore regionale al Turismo Guido Pasi che afferma che con questo tipo
di propaganda al Bit di Milano avrebbe "concentrato il meglio della nostra
offerta balneare". Tali esternazioni hanno provocato la sacrosanta reazione
di un benemerito della Vecchia Guardia, l'ex Presidente dell'Azienda di soggiorno
Luciano Gorini, che si è affacciato alla finestra (almeno lui!) per gridare:
"Assessore, ti sei dimenticato la spiaggia, che è tra le più
belle e organizzate del mondo!" A questo punto mi affaccio alla finestra
anch'io e mi metto a urlare: "E non hai parlato di spiaggia perché
avresti poi dovuto parlare anche del mare… E allora ti saresti dovuto
vergognare anche a nome di tutti i politici! Quelli che ci hanno convinto che
le alghe sottocosta erano provocate dal Po e non dal nostro depuratore e che
quindi dovevamo tenercelo (invece che deviarlo ad irrigare i campi come consigliato
dall'Idroser) e che l'impianto fognario della nostra città è "irreversibile"
(quando invece poteva e può essere sostituito con le doppie fognature
ogni volta che si procede alla sistemazione delle strade). Quei politici che
fingono di non sapere che lo strato d'acqua dolce del depuratore uccide per
asfissia tutta la pittoresca fauna marina che faceva la gioia dei bambini, che
l'acqua rossa o nera portata dalle microalghe, per fortuna non ancora tossiche,
nutrite dal medesimo depuratore, rende il bagno repellente, e che quando piove,
gli escrementi usciti dagli sfioratori di piena vengono a riva col garbino e
si mescolano alla sabbia.
E adesso ditemi se non sarebbe davvero il caso di affacciarsi alle finestre
urlando:"Siamo incazzati neri e non accetteremo più tutto questo!
Purtroppo mi dovrò rassegnare al silenzio tombale che proviene dalla
mia amatissima città. Mi limito a questo urletto solitario dalla mia
finestra, poi starò zitto anch'io, perché,diamine, stanno per
arrivare quelli che un volta si chiamavano "bagnanti"… E poi,
come al solito, assieme agli amici della Boa Bianca, nuoterò… in
apnea per i primi duecento metri per uscire indenne dal "piscione"
del depuratore e ritrovare il mare azzurro.
Purtroppo i bambini non potranno seguirmi. Resteranno a riva, sconsigliati dalle
mamme a entrare in acqua, sfogandosi a costruire castelli di sabbia impastati
con la merda.