La Voce di Romagna, 28 mar 07
di Simone Mariotti
"Questo è a conferma che si tratta di mobilitazioni
senza una visione generale". Bisogna rileggere, perché frasi così
restano nella storia: "questo è a conferma che si tratta di mobilitazioni
senza una visione generale". Visone generale! Tirando in ballo un concetto
a lui completamente ignoto, il vicesindaco di Rimini Maurizio Melucci ha criticato
la manifestazione di sabato scorso organizzata dal coordinamento dei comitati
che ha bloccato la via Emilia.
Non ero presente alla manifestazione. Non mi sono neanche molto interessato
ai suoi contenuti. Non ne ho seguito le dinamiche organizzative né le
motivazioni. E dopo tutto, a dire il vero, non è che abbia molta simpatia
per le manifestazioni che arrecano disagio a terzi.
Ma leggere il commento del vicesindaco ci fa scoprire nuovi orizzonti nell'arte
della faccia tosta. "Manca una visione generale". Credo che se si
dovesse scegliere una sola persona in tutta la provincia, pescata nel mare magnum
della politica, delle associazioni, dei comitati, della società civile
l'unico che dovrebbe pensarci bene prima di parlare di qualsiasi cosa che abbia
a che fare con i concetti di "visione d'insieme", "visone generale"
e varie declinazioni, è proprio lui.
Caro vicesindaco, ma cosa mi dice mai? Lei, parlare di visione d'insieme! Lei,
che temo non sia in grado di garantire, non certo per incapacità personale
(e lo dico sinceramente, mi creda), neppure una visione d'insieme "di isolato",
figuriamoci cittadina, perché vittima di interessi che né lei
né altri del suo partito-coalizione sono in grado di fronteggiare da
una vita (al riguardo la lettera di ieri del sindaco a Gnassi e Bonadonna è
un pezzo di folclore politico d'altri tempi).
Guardi, che ci siano comitati con una visione troppo parziale, spinti da un
disagio troppo particolare, magari animati da persone indifferenti a questioni
altrui, sono il primo a dirlo. E altre volte mi sono espresso in questa direzione
su questo giornale. E a volte i comitati sono delle fotocopie di altri che fanno
la stessa cosa e che si sdoppiano solo per incapacità dialogo interno
tra i loro rappresentanti, o per mania di protagonismo di qualcuno. Lo stesso
vale per le associazioni. Anche se è umano sia così; poco efficace
politicamente, ma umano.
Ma, caro vicesindaco, se fioccano comitati e associazioni di denuncia in numero
elevato qualche domandina lei ed il sindaco ve la dovreste proprio porre. La
gente ha di meglio da fare che scendere in piazza per darvi contro. Se lo fa
è perché magari gli interessi che difendete sono andati a cozzare
una volta di troppo con quelli della collettività.
Un amministratore come lei che ha "guidato" la città nella
giungla delle mille varianti, che deve pensare alle grandi opere in funzione
della cassa che possono generare in oneri di urbanizzazione, che ha sformato
la struttura urbanistica riminese facendo sorgere a caso nuove aree urbane sotto
dettatura dei soliti costruttori lasciando al futuro i problemi di gestione
del territorio (che reggerà per un po' prima del collasso) non dovrebbe
criticare gli altri per mancanza di una visione d'insieme. Come se fosse quello
il problema. Come se fosse vera l'incompatibilità tra il NO al TRC e
il caos totale della nostra viabilità.
Vogliamo sentire in giro quanti ritengono utile la "metro" (mi vien
da ridere solo a definirla così) di costa, e quanti invece uno spreco
enorme di denaro? Le pare logico creare le condizioni per un collasso del traffico
e poi dire che bisogna spaccare mezza città spendendo 200 milioni di
euro per far arrivare un po' di gente da Rimini a Riccione in mezzora, utile
tre mesi l'anno, quando per le fogne avete stanziato appena 900.000 euro nell'ultimo
bilancio di previsione approvato? Chissà perché, ma i fondi per
la opere importanti vengono sempre rinviati al futuro.
L'unica vera mancanza di visione generale che hanno questi comitati temo sia
rappresentata dal fatto che molti dei loro animatori spesso finiscono per continuare
a votare, in un modo o nell'altro, sempre per voi, cosa di cui sinceramente
mi rammarico, non avendo capito costoro che il modo migliore per iniziare a
risolvere molti dei problemi di questa città sarebbe quella di mandarvi
a casa, e rapidamente.
Possibile che non riusciate ad essere trasparenti, leali, neanche su cose relativamente
piccole, ma importanti come la questione del canile? Pare che abbiate veramente
una straordinaria visione generale delle cose che vi permette di far casini
ovunque, anche nel canile appunto, con quella storia dell'appalto messo su dall'assesore
Zanzini. Per compiacere chi? Eppure ci sono delle associazioni di volontariato
disposte a collaborare per realizzare un servizio migliore a costi più
contenuti, ma voi no.
Che sia questione di visioni generali, visioni che abbracciano magari Rimini
e Riccione e due canili che debbono per forza essere gestiti dagli amici? Chissà.