11 agosto 2007
L'associazione Basta Merda in Mare ringrazia i media, che
ancora una volta hanno dato voce al nostro manifestarsi in aiuto del Mare.
Rispondiamo che siamo contenti di apprendere all'onorevole
assessore Melucci che il - turbociclone - sminuzza la merda in pezzi più
piccoli di quattro millimetri così si possono meglio mischiare e diffondere
nell'acqua del mare e sul bagnasciuga.
Diventiamo però estremamente preoccupati nel constatare che vi siano
amministratori convinti che la salute pubblica non sia a rischio. Dal momento
che il liquame riversandosi come un omogeneizzato liquido, a contatto col sale
marino (?) perderebbe il suo potere inquinante, ci spieghi allora perché
gli scarichi puzzano esattamente per quello che sono, cioè fogne!!
Il divieto di balneazione è lì proprio per permettere ai coliformi
fecali di diluirsi nel tempo, anche se, secondo l'assessore, sono innocui come
l'acqua del rubinetto.
Sapere inoltre, dall'assessore all'Ambiente, Zanzini, che le dimensioni piccole
dei cartelli sono legate al fatto che la loro visibilità comporterebbe
la loro asportazione da parte dei soliti "ignoti" ci conferma che
i bagnanti devono essere tenuti all'oscuro dell'emergenza ambientale.
Ci domandiamo ancora una volta se l'intervento della magistratura per quanto
riguarda l'inquinamento ambientale debba interessare solo i normali cittadini
e non coinvolgere, dopo tante denunce, anche gli amministratori pubblici in
malafede.
Rispondiamo infine che l'associazione si impegna alle prossime aperture degli
sfioratori di piena, a prelevare e fare analizzare le acque di balneazione in
prossimità degli scarichi a mare.
Per l'associazione
M.Cristina Gattei