Analisi delle acque marine nei pressi degli scarichi
fognari: il mare è pieno di coliformi e streptococchi fecali
10 settembre 2007
Sette anni ed ancora siamo al punto di partenza.
Un mese fa l'Associazione Basta Merda in Mare aveva denunciato l'inadeguatezza
dei cartelli indicanti il divieto di balneazione che vengono posti dopo ogni
pioggia nei pressi degli scarichi a mare.
Dopo il solito temporale estivo e il conseguente sversamento di liquame in mare
avevamo organizzato una manifestazione per sensibilizzare la cittadinanza ed
avvisare del pericolo gli ignari bagnanti.
Il vicesindaco Melucci in quell'occasione diede prova di grande dialettica politica
affermando (La Voce, 10 agosto 2007, pag. 15): "Praticamente dopo mezz'ora
in quell'acqua, proprio per il grado di salinità, il rischio sanitario
è zero. Lo confermano i controlli che vengono regolarmente effettuati
con serietà. Certo non è acqua che viene dal depuratore, per questo
vene messo il divieto di balneazione, ma in questo caso è più
che altro preventivo".
Insomma la merda va in mare, ma il mare resta miracolosamente pulito: il miracolo
di Melucci!
Come promesso allora, la nostra Associazione ha atteso il successivo temporale
e, esattamente come 7 anni fa, finita la pioggia, quando il sole era già
tornato a splendere ed i bagnanti già tornavano ad affollare la spiaggia,
abbiamo preso dei campioni di quell'acqua che secondo il vicesindaco non presentava
nessun rischio sanitario e l'abbiamo fatta analizzare.
I cartelli, come dice il sig. Melucci saranno anche preventivi, ed il divieto
una piccola, inutile formalità, ma quella stessa acqua nella quale la
volta precedente giocavano tanti bambini, non è che sia risultata proprio
pulitissima.
I valori di Coliformi Fecali, Coliformi Totali e Streptococchi Fecali sono risultati
enormemente superiori ai valori normali, di oltre 25 volte. Lo stesso risultato
a cui la stessa analisi era giunta 7 anni prima.
Ora, se è vero che i lavori necessari per giungere allo sdoppiamento
della rete fognaria non possono essere portati a termine in poco tempo (a patto
che li si inizino seriamente), perlomeno avvisate in modo appropriato sui pericoli
per i bagnanti nelle ore immediatamente successive ad una pioggia, perché
i rischi sanitari, nonostante i turbocicloni del vicesindaco c'erano sette anni
fa e ci sono uguali oggi.
Vogliamo aspettare che qualcuno si senta male in modo grave per iniziare a fare
qualcosa, nello stile delle bonifiche contro la zanzare tigre partite seriamente
solo dopo l'arrivo di un pericoloso virus? Un po' di azione preventiva mai?
Almeno quella!
Associazione Basta Merda in Mare